IRAP CANCELLATA ALLE ASP:”UNA SCELTA GIUSTA E NECESSARIA”

“La cancellazione dell’Irap, attraverso un’apposita compensazione, per le Asp prevista nella Legge finanziaria 2016 presentata dalla Regione – si spiega nella dichiarazione congiunta – è una scelta giusta e necessaria di cui va reso merito al presidente Bonaccini e alla sua giunta”

Il presidente dell’Asp dei Comuni della Bassa Romagna, Pierluigi Ravagli, ha espresso soddisfazione insieme ai colleghi emiliano-romagnoli in seguito all’annuncio del presidente Stefano Bonaccini riguardante la compensazione dell’Irap per le Asp, “perché ciò di fatto comporterà un importante beneficio per i bilanci delle nostre aziende”. In particolare, Ravagli ha sottolineato il proprio apprezzamento in una dichiarazione congiunta con Sergio Frattini, presidente regionale di Cispel (l’associazione di rappresentanza delle Asp), Gianluca Borghi, amministratore unico di Asp Città di Bologna e Raffaele Leoni, presidente di Asp Rete Reggio Emilia Terza Età. La dichiarazione è stata diffusa a livello regionale attraverso un comunicato stampa di Cispel.

“La cancellazione dell’Irap, attraverso un’apposita compensazione, per le Asp prevista nella Legge finanziaria 2016 presentata dalla Regione – si spiega nella dichiarazione congiunta – è una scelta giusta e necessaria di cui va reso merito al presidente Bonaccini e alla sua giunta. Da tempo le Aziende pubbliche di servizi alla persona, anche attraverso la loro associazione di rappresentanza Cispel, chiedevano la riduzione, almeno fino alla stessa aliquota del 3,21% applicata alle imprese sociali per la tassazione regionale (che per le Asp era invece fino ad oggi dell’8,5%): la scelta della giunta Bonaccini va oltre, giungendo alla cancellazione di tale imposta sia per le Asp che per gli altri soggetti gestori accreditati”.

“Essa, inoltre, consente di guardare con ottimismo all’eliminazione degli svantaggi competitivi sul piano economico cui le Asp, nei confronti dei privati e del privato sociale, sono sottoposte anche in termini contrattuali e di oneri per la copertura assistenziale del personale non a carico dell’Inps – proseguono – La sostenibilità economica delle Asp, da attuare anche con decisioni delle stesse aziende, è condizione per mantenere un’elevata qualità dei servizi offerti. Anche per questo le Asp devono proseguire nell’opera di razionalizzazione e innovazione dei servizi sul territorio, nella consapevolezza che attraverso le aziende pubbliche passa la possibilità stessa di garantire diritti e accoglienza a tutte le persone in difficoltà o di fragilità e di innovare il sistema del welfare regionale”.