VICENZA: BIMBI ALLA CASA DI RIPOSO E I NONNI RINGIOVANISCONO

Per un giorno alla settimana gli ospiti della casa di riposo diventano nonni, mentre i bimbi del nido in famiglia di Dueville i loro nipoti. Ogni giovedì mattina per quasi due ore il salone dell’Ipab centro servizi anziani si trasforma in un asilo dove i piccoli giocano, dove vengono narrate favole e cantate canzoni. Tutto ciò accade grazie all’iniziativa ideata da Antonella Pescatore, la responsabile del nido in famiglia “Il Tatamondo”: settimanalmente organizza attività per i sei bambini ospitati nel suo asilo di via Paganini come ad esempio le letture in biblioteca o la passeggiata per il mercato cittadino del mercoledì. «Camminando per le vie del paese i bimbi mostravano subito confidenza agli anziani che incrociavamo per strada. Così mi sono chiesta quale potesse essere un ambiente protetto dove farli giocare in sicurezza con i “nonni” e ho subito pensato alla casa di riposo», spiega Pescatore. «Così da inizio marzo ogni settimana ci rechiamo a far visita agli ospiti dell’Ipab e fin da subito questo nuovo esperimento si è rilevato un successo».
I bambini, dai sei mesi ai tre anni d’età, ogni giovedì dalle 9.30 alle 10.45 si recano nella struttura di via IV Novembre per giocare, cantare canzoni e farsi raccontare storie e favole dagli ospiti. Durante il momento d’incontro sono presenti anche le educatrici della casa di riposo. «In queste settimane gli anziani sono rinati, anche a quelli più apatici è tornato il sorriso. Chi soffre di disabilità sembra trovare un gran beneficio giocando con i piccoli», aggiunge. «Per i bambini è una gioia poter giocare con questi nonni, ma è anche un modo per avvicinarsi al mondo della disabilità con spontaneità». I genitori dei sei bimbi hanno fin da subito accolto con entusiasmo la proposta di Antonella Pescatore. «Io avevo qualche dubbio, ma invece i padri e le madri si sono mostrati subito contenti di questo progetto che andrà avanti fino a luglio. Ora sia i bimbi che i nonni non vedono l’ora che sia giovedì». Soddisfatta anche la direttrice dell’Ipab, Vilma Frison. «Si tratta di un’iniziativa che valuto positivamente e sicuramente di stimolo per i circa venti anziani che ogni settimana giocano con i bimbi. Quando il progetto mi è stato presentato avevo qualche perplessità, ma mi sono subito ricreduta. L’allegria e la vivacità che portano i bambini sono sicuramente uno stimolo per il benessere degli ospiti», spiega. «Queste piacevoli “incursioni” portano gioia e allegria ai nostri anziani che per un paio d’ore rompono la routine delle loro giornate e in cambio i bambini ricevono coccole ed attenzioni che li rendono altrettanto felici», conclude l’assessore alle politiche per la terza età Marisa Binotto