Alessandria: Politiche Sociali e Sanitarie, incontro con i rappresentanti locali IPAB

La Commissione Consiliare “Politiche Sociali e Sanitarie” di Alessandria ha incontrato i rappresentanti delle locali IPAB (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza) confrontandosi anche con il Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale, Domenico Ravetti

La III Commissione Consiliare “Politiche Sociali e Sanitarie” del Comune di Alessandria — convocata dal proprio presidente Rossella Procopio — si è riunita nel pomeriggio di giovedì 25 nella Sala del Consiglio Comunale per approfondire un tema particolarmente importante quale quello delle IPAB (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza).

All’ordine del giorno era posta l’analisi dello “stato attuale” di queste istituzioni — di particolare rilievo (anche) per il territorio alessandrino — e le prospettive alla luce del Disegno di Legge Regionale n.193 “Riordino del sistema delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza”. Una disamina che ha visto la partecipazione del Consigliere Regionale Domenico Ravetti, Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale (con competenza su sanità, assistenza, servizi sociali, politiche degli anziani).

Erano presenti e hanno partecipato alla discussione in rappresentanza delle tre strutture IPAB attive nel territorio comunale: per il Soggiorno Borsalino, il Presidente Gianni Ghè, il componente del Consiglio di Amministrazione Nicola Cresta e il Direttore Generale Paolo Paravidino; per il Borsalino-Veglio il componente del Consiglio di Amministrazione Anna Pagella e la delegata dal Presidente Simona Bellini. Per la Casa di Riposo Conte G. Guazzone il Presidente Franco Pio Scrivanti e il Direttore Daniele Scrivanti. Presenti inoltre alla Commissione, il Presidente del CISSACA, Mauro Buzzi e i rappresentanti dell’ASL AL e della Provincia di Alessandria.

Durante l’incontro, si è evidenziato come il sistema di Welfare appaia sempre più in crisi, facendo emergere una diversificazione della domanda sociale determinata dal maggior invecchiamento della popolazione, dal fenomeno delle nuove povertà, dalla disgregazione delle famiglie, dalla precarietà del lavoro, alle quali le risposte fornite dal sistema attuale dei Servizi, non più sostenibile, non risultano adeguate.

Dalla discussione con i rappresentanti delle IPAB presenti è emerso peraltro un quadro caratterizzato da forti difficoltà sia dal punto di vista operativo, che organizzativo e di sostenibilità economica: difficoltà che si sono trascinate negli anni. A questo proposito — come sottolineato dal Presidente del Soggiorno Borsalino Gianni Ghè e da Anna Pagella (per l’IPAB Borsalino-Veglio) — è emersa la necessità da parte di chi rappresenta le IPAB di un confronto con le Istituzioni che non rimanga momento isolato, ma che sia continuo e permanente, che non si limiti a discutere di “contenitori” ma anche e soprattutto di “contenuti”.

Il Presidente del CISSACA, Mauro Buzzi, ha sottolineato alcuni nodi critici e disfunzioni che interessano le attuali IPAB quali “il patrimonio edilizio datato, la necessità di ricambio generazionale del personale, la scarsa considerazione operata negli anni da parte dell’ASL sul convenzionamento delle IPAB: problemi che non possono essere sottovalutati e a cui occorre trovare risposte, così come considerare la necessità di prevedere criteri selettivi basati sulla “competenza” nella scelta dei componenti degli organi di amministrazione, data la complessità e la delicatezza della materia”. L’analisi è stata ampia e approfondita e la Presidente della III Commissione Comunale “Politiche Sociali e Sanitarie”, Rossella Procopio, raccogliendo le sollecitazioni emerse in sede di discussione, ha dato disponibilità “a contribuire a mantenere vivo e costante il confronto e il dibattito tra gli Enti e le Istituzioni, al fine di giungere a scelte strategiche riguardanti il Sistema dei servizi e tenuto conto anche del fatto che il D.D.L. Regionale n. 193 preveda che la trasformazione delle Istituzioni in Aziende o Fondazioni o Associazioni sia stabilita sulla base di un valore medio di produzione, fissata ad un limite pari o superiore a 2.500.000 Euro e sulla base di un patrimonio immobiliare pari o superiore a 200.000.000 euro”.

Il Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale, Domenico Ravetti, ha recepito le preoccupazioni emerse durante la discussione, assicurando che “la Regione Piemonte intende gestire al meglio il processo di trasformazione delle IPAB e, per quanto una Legge non possa mai essere perfetta, il punto importante è il protagonismo delle Istituzioni territoriali nell’effettuare programmazione e scelte strategiche come queste”.

Terminata la Commissione, la discussione è poi continuata in una riunione convocata dal Presidente del CISSACA Mauro Buzzi e allargata alle IPAB attive nel territorio afferente alla competenza territoriale del CISSACA: un incontro a conclusione del quale il Presidente Buzzi ha ribadito che il confronto svolto non rappresenta un’occasione isolata, ma l’inizio di un percorso continuativo di condivisione con le IPAB e con gli amministratori del territorio, parallelamente all’iter di approvazione del D.D.L. Regionale.