VENETO: L’IPAB DANIELATO ORA PUNTA A GESTIRE ANCHE I SERVIZI SOCIALI

CAVARZERE. I servizi sociali del Comune in gestione all’Ipab Danielato: è una delle ipotesi emerse in campagna elettorale ed è anche uno dei terreni su cui si svolgono le trattative per la nuova giunta.
A lanciare la proposta era stato lo stesso presidente uscente dell’Ipab, Fabrizio Bergantin che, durante una festa-spot che voleva illustrare lo stato di avanzamento dei lavori della nuova casa di riposo, qualche settimana fa, aveva ipotizzato che l’Ipab potesse gestire (oltre al centro diurno, anch’esso in fase avanzata) pure l’assistenza domiciliare e, perché no, l’asilo nido. Insomma un pool di servizi per sfruttare le possibili economie di scala. Bergantin aveva invitato gli allora candidati sindaci a «non interrompere» il lavoro già avviato dall’Ipab e, ora che che la lista di Tommasi, in cui era candidato, ha vinto, ed egli stesso ha incassato parecchie preferenze, può cercare di concretizzare quella proposta, magari ottenendo il reincarico nel cda dell’Ipab. Il problema, però, è che i “rami d’azienda” a cui aspira l’Ipab sono di competenza dell’assessorato ai servizi sociali finora gestito (anche qui con molte preferenze incassate) da Heidi Crocco, di Sel.