ASILO SAVOIA E BAMBINO GESU’

Un viaggio nello spazio, tra stelle e pianeti. E’ la nuova “Astro-Tac” del Bambino Gesù. Una vera e propria base spaziale, nella sede di Palidoro, per trasportare nel mondo della fantasia e dell’immaginazione i piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico in procinto di sottoporsi all’esame diagnostico. Acquistata con i proventi della campagna “Ospedale Senza Dolore”, sostenuta con generosità da tanti donatori (privati, aziende, istituzioni), l’Astro-Tac è un macchinario diagnostico di ultima generazione che consente, grazie alla velocità di acquisizione dati, di ridurre significativamente il ricorso all’anestesia negli esami pediatrici, limitando le sensazioni di pericolo, inquietudine, paura e dolore.

LA NAVICELLA E LA SUA BASE SPAZIALE

La “base spaziale” di Palidoro si sviluppa su una superficie di 280 metri quadrati. I lavori, durati 7 mesi, hanno previsto la riqualificazione funzionale del Dipartimento di Radiologia e la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica. Tre gli ambienti principali: una sala TAC con adiacente locale tecnico e sala comandi; un’ampia recovery room e una sala d’attesa. La TAC e i locali sono stati decorati e allestiti secondo un progetto grafico che recupera la magia e la suggestione dello spazio: Il viaggio fantastico tra gli astri e costellazioni comincia già dalla sala d’attesa per arrivare alla sala TAC, decorata come l’interno di una navicella spaziale, per far sentire il bambino un vero e proprio astronauta.

TECNOLOGIA SUPERVELOCE

Strumenti diagnostici come TAC e risonanza magnetica, che prevedono l’inserimento del corpo in un tunnel stretto, possono determinare sensazioni di pericolo, inquietudine, paura e dolore. Nei bambini queste sensazioni si traducono in pianto e movimenti incontrollabili, che spesso rendono impossibile procedere con l’esame senza anestesia (a sua volta fonte di stress, anche per i genitori).

La grande velocità di acquisizione dati della nuova TAC multistrato (scansioni di 16 cm di un torace di un lattante vengono eseguite, ad esempio, in 0,35 secondi) consente di limitare il ricorso all’anestesia nei pazienti che non riescono a rimanere fermi per il tempo necessario ad eseguire questo tipo di esame. Due volte più performante delle normali TAC, il nuovo macchinario produce immagini ad altissima risoluzione, irradia un bassissimo dosaggio di raggi X e rende possibile la visualizzazione dettagliata non solo degli organi interni del corpo umano, ma anche delle strutture vascolari.

L’ambito di applicazione della TAC multistrato è molto vasto, da quello neurologico a quello scheletrico, toracico, addominale, oncologico, ginecologico, vascolare, cardiaco e traumatologico. E’ utile in particolare nei casi in cui l’esame di risonanza magnetica non sia indicato o non praticabile. Il nuovo macchinario arricchisce l’offerta diagnostica dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede trovando un’ampia area d’impiego nell’ambito di tutte le malattie, anche ad alta complessità, che caratterizzano la sede di Palidoro.

UN OSPEDALE “SENZA DOLORE”: I PARTNER E I SOSTENITORI DELLA CAMPAGNA

Con l’inaugurazione dell’Astro-Tac si conclude la campagna di comunicazione sociale “Ospedale senza dolore” lanciata dal Bambino Gesù nel novembre dello scorso anno. Complessivamente sono stati raccolti 1.235.858,03 Euro, destinati all’acquisto dell’Astro-Tac, alla realizzazione degli ambienti dedicati e allo sviluppo degli altri progetti dell’Ospedale per prevenire, alleviare e controllare il dolore fisico ed emozionale dei bambini, sia durante che dopo il periodo di ospedalizzazione.

Il raggiungimento di questi obiettivi è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità di tanti donatori. In prima linea Enel Cuore: con l’importante contributo di 500.000 Euro da parte della Onlus di Enel il Bambino Gesù ha potuto raggiungere metà dell’obiettivo per l’acquisto della TAC multistrato.

Hanno scelto inoltre di sostenere l’Ospedale Pediatrico l’Aeronautica Militare, Opera Pia Asilo Savoia, la BCC, il Gruppo Caltagirone, la Centrale del Latte, Fendi, Ecotecna, Ceramica Globo, Pompi, Vueling e tante associazioni e privati cittadini.

Il Messaggero, in qualità media partner, ha sensibilizzato e coinvolto settimanalmente i lettori dell’edizione cartacea e online nella partecipazione alla campagna sociale di raccolta fondi.

Gli operatori di telefonia Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca, Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, e TWT hanno messo a disposizione della campagna un numero solidale per effettuare la donazione di sia da rete fissa che mobile.

Fondamentale, infine, il contributo di media come Rai, Mediaset, Sky, Admoving, LT Multimedia (Alice TV, Nuvolari TV, Leonardo T, Marcopolo TV), La7, Repubblica TV, Radio Vaticana Italia, RDS, Radio Capital, Radio 24, Radio Subasio, Radio Manà Manà, Radio Emme 100, Radio Montecarlo, Radio 105, Virgin Radio, Radio InBlu, RTL, La Provincia di Civitavecchia, che hanno dato il loro sostegno sensibilizzando quante più persone al raggiungimento dell’obiettivo. Sul web la campagna è stata promossa da MTV Online e Circuito Populis Engagé.

FONTE