LE BAMBINE E I BAMBINI DI “CASA DI LEDA” AL QUIRINALE

Lunedì 18 dicembre 2023 presso il Palazzo del Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato bambine e bambini inseriti in servizi e progetti di rilevanza sociale già accolti nel centro estivo che annualmente viene promosso presso la tenuta presidenziale di Castelporziano

Tra i bimbi partecipanti alla festa natalizia anche quelli ospiti di “Casa di Leda”, la prima struttura protetta sorta in Italia per figlie e figli di madri detenute, situata a Roma nel IX municipio in un immobile confiscato alla criminalità organizzata è gestita dall’Azienda pubblica di servizi alla persona “Asilo Savoia”.
 
L’incontro, dopo un’allegra e partecipata merenda natalizia, ha visto la consegna di strenne e doni natalizi ai piccolo ospiti.

“È un bellissimo riconoscimento per l’Asilo Savoia poter essere di nuovo ricevuti dal Presidente Mattarella insieme a bimbe e bimbi di “Casa di Leda” ha dichiarato il Presidente Massimiliano Monnanni.

“Come sempre – ha proseguito il Presidente dell’ASP – il Capo dello Stato riesce a dare senso compiuto alla nostra Repubblica, rendendo viva la Costituzione anche attraverso momenti di incontro semplici ma che resteranno indelebili nei cuori e nel ricordo delle bambine e dei bambini di “Casa di Leda”.

Il progetto “Casa di Leda”, avviato in forma sperimentale fin dal 2017, è stato reso strutturale nel 2019 in virtù di un accordo promosso dalla Regione Lazio ai sensi della Legge 241/1990 con Roma Capitale e l’azienda pubblica per servizi alla persona Asilo Savoia. Viene realizzato grazie all’apporto dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio che si avvale a tale scopo delle risorse statali stanziate dalla legge 178/2020.

Dal giorno della sua apertura, la struttura ha accolto 25 donne e 30 bambini dai 0 ai 10 anni di varie nazionalità, garantendo interventi individualizzati di sostegno per l’autonomia e di supporto alla genitorialità.
Già dal febbraio 2021, infatti, Asilo Savoia, dopo una iniziale fase di monitoraggio e sperimentazione, ha implementato una nuova, specifica progettualità per rispondere efficacemente agli obiettivi istituiti dalle case protette in Italia, per realizzare un effettivo reinserimento sociale e lavorativo delle donne, e per pervenire infine a un monitoraggio omogeneo con indicatori consolidati sull’andamento del fenomeno e dei percorsi di uscita possibili per le detenute.