“IlluminaZioni – Il buio che insegna” è un progetto promosso dal Centro Regionale Sant’Alessio e Margherita di Savoia per i Ciechi in occasione dell’Anno Internazionale della Luce 2015 e sostenuto dall’Asilo Savoia nell’ambito dei contributi straordinari erogati alle altre IPAB del Lazio ai sensi dell’articolo 1 dello Statuto dell’Ente.
Proprio nell’ambito delle iniziative previste per questo anno dedicato alla Luce e grazie al sostegno dell’Asilo Savoia, verrà progettato e realizzato l’allestimento presso la sede del Centro di una “black box”, un ambiente completamente immerso nel buio totale, dove organizzare attività di educational sul tema della cecità attraverso attività sensoriali e percorsi al buio per ragazze e ragazzi delle scuole elementari e medie e personale docente di Roma e del Lazio.
Il progetto prevede un primo pacchetto di 15 eventi formativi. Ogni incontro formativo dedicato al personale docente e amministrativo delle scuole potrà includere un numero di persone non superiore a 24. Per gli alunni gli incontri saranno riservati alle singole classi.
Le attività si realizzeranno nei locali del Centro Regionale Sant’Alessio appositamente attrezzate al buio assoluto e saranno guidate da tre monitor ed un master in formazione al buio, non vedenti.
Il debreefer sarà uno psicologo e/o esperto in gestione aziendale.
Per i ragazzi ci saranno anche dimostrazioni di attività sportive come, ad esempio, lo showdown.
Il progetto “IlluminaZioni – Il buio che insegna” offre anche una importante opportunità di lavoro ed integrazione per un gruppo di giovani non vedenti, concorrendo così all’inserimento sociale e lavorativo sancito dalla legge 284/1997.
Percorso per i ragazzi delle scuole elementari e medie
Vedere, osservare, scoprire. Siamo sicuri che si possa fare solo attraverso la vista? O non piuttosto nonostante la capacità di percezione affidata in via esclusiva agli occhi?
L’esperienza al buio rivolta agli allievi delle scuole elementari e medie intende trasmettere proprio questo insegnamento. La realtà è un universo multisensoriale, la cui scoperta chiama in causa anche il tatto, il gusto, l’udito, l’olfatto. Oltre che la capacità di empatia, di relazione profonda con se stessi e con il prossimo.
Attraverso un percorso di un’ora in un ambiente immerso nell’oscurità totale, i giovani sono accompagnati da guide esperte – educatori non vedenti del Centro Regionale Sant’Alessio Margherita di Savoia per i ciechi – a svolgere in gruppo giochi e piccoli esercizi incentrati sulla stimolazione dei sensi vicari, con l’obiettivo di attivare le risorse assopite, liberare la creatività dei partecipanti.
Per scoprire insieme un punto di vista inedito: quando le barriere mentali si annullano, anche un ostacolo apparente può diventare una occasione preziosa di crescita, un invito a sperimentare con fiducia una strada nuova.