VIGILANZA SULLE IPAB: UNA NUOVA DIRETTIVA DELLA REGIONE LAZIO

E’ stata pubblicata sul BUR n.64 dell’11 agosto u.s. la nuova direttiva sul l’esercizio dell’attività di vigilanza della Regione Lazio sulle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, approvata con DGR n. 429 del 4 agosto 2015.
La Direttiva, nel ribadire come in attesa dell’approvazione della legge regionale di recepimento del Dlgs 207/2001 sulla trasformazione delle IPAB, continua ad applicarsi la Legge 17 luglio 1890 n. 6972 (cosiddetta Legge Crispi) individua le modalità e i termini per il puntuale e corretto esercizio delle funzioni di vigilanza attribuite alla Regione Lazio in attuazione del DPR 9/72.
In particolare rientrano tra gli atti la cui efficacia e’ differita al trentesimo giorno successivo alla trasmissione alla struttura regionale di vigilanza per le eventuali osservazioni di competenza:
a) bilanci e relative variazioni
b) modifiche alla dotazione organica
c) indizione di concorsi e selezioni pubbliche
d) contratti di collaborazione e consulenze di cui all’articolo 7, comma 6 del Dlgs 165/2001 e articolo 1, comma 9, legge 266/2005;
e) atti relativi a procedure di gara cosiddette “sopra soglia”;
f) atti di disposizione del patrimonio dell’Ente.
Viceversa sono esclusi da detta procedura tutti gli atti di ordinaria amministrazione e meramente esecutivi, compresi gli atti inerenti il personale.
La DGR 429/2015, nel mentre fa obbligo alle IPAB di provvedere agli adeguamenti eventualmente necessari dello Statuto e dei Regolamenti derivanti dall’applicazione delle vigenti normative e della deliberazione stessa, individua infine i termini entro cui procedere all’invio della seguente documentazione:
– entro il 30 giugno di ogni anno una relazione annuale descrittiva della situazione con particolare riguardo alle eventuali criticità finanziarie;
– entro il 31 luglio di ogni anno copia del conto consuntivo relativo all’anno precedente;
– entro il 31 dicembre di ogni anno copia del bilancio di previsione dell’anno successivo;
Particolare attenzione sarà infine rivolta dalla Regione al rispetto delle normative in materia di trasparenza, anti corruzione e codice degli appalti, nonché in genere di contenimento della spesa.

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